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Antares, prossima supernova ?

Gionah02-Jan-2024 19:22Font Size Normal Audio OFFAutoscroll OFF Content

La distanza di Antares

Alla fine del 2021 volevo abbandonare tutto lo studio perchè non mi risultavano certezze sulla stella Betelgeuse che sarebbe esplosa. I vari grafici delle luminosità combaciavano con gli eventi sulla terra fino all'eruzione del vulcano Huaynaputina. In ogni modo spostavo i grafici non combaciavano mai. Per cui l'evento del 2019 era l'unico che avrebbe potuto causare il collasso della stella. Ma non è avvenuto. Inoltre pure la caduta di luminosità che sta avvenendo nel 2024 combacia con gli eventi sulla terra dopo l'eruzione dell'Huaynaputina.

Tempo addietro avevo controllato gli incroci della stella Antares con supernove antiche che erano esplose e avevo trovato che SN1054, con la distanza misurata dagli Astronomi di 550 AL, l'incrocio dei raggi cosmici e il probabile collasso di Antares sarebbe avvenuto nel 2099. In questo calcolo ho usato la stessa velocità dei raggi cosmici che hanno impattato la terra con SN1572.

Quindi è un calcolo un poco impreciso. Però ci sono delle coincidenze che mi hanno dato da pensare. Prima cosa la distanza di Betelgeuse è sempre stata calcolata in modo maggiore rispetto a quello che è il risultato coi metodi che ho usato. Nel corso del tempo però, con la tecnologia che migliorava, la distanza di Betelgeuse è sempre stata “aggiustata” ponendola sempre più vicina alla terra. In effetti, e quel tempo non c'erano ancora quei dati, l'ultima distanza risulta di 408 AL. Quella da me calcolata è 491 e la penultima era di 540 AL.

Mi rendo conto che è molto difficile calcolare la parallasse di una stella che non è puntiforme, poi a quelle distanza è un lavoro incredibile. Ma alla fine, proprio per spiegare il calo del 2019 o optato come distanza effettiva quella calcolata col mio sistema. La stessa cosa sta accadendo per Antares, la distanza di 540 AL è messa come approssimativa e ci credo è molto difficile misurarla. Quindi è molto probabile che quella che sto calcolando sia anche'essa giusta o proponibile.

Seconda cosa i grafici delle magnitudini delle 2 stelle combaciano al 100%. Non solo i grafici ma sembra pure la distanza siano entrambi molto simili. Non so come e perché ma il calo di luminosità di Betelgeuse del 2019 mi ha portato qui e a capire molte cose che non avrei mai potuto comprendere. Dal mio punto di vista non è un caso.

Riporto qui sotto sia i calcoli degli incroci dei raggi cosmici delle due stelle (SN1054 a Antares) in base alla distanza conosciuta data dagli scienziati e in base alla distanza “aggiustata” per corrispondere al dicembre 2026 e anche il confronto tra le timeline delle magnitudini dal 1980 di Antares e Betelgeuse.

Calculation Of The Crossing Of Cosmic Rays Of Sn1054 With Antares 2 Distances Solutions

A – I due calcoli su Excel fatti per determinare l’incrocio dei raggi cosmici di SN1052 con Antares. In quello a sinistra la distanza di Antares è quella data dagli Astronomi e in quello a destra la distanza è calcolata per dara l’incrocio raggi cosmici al  dic. 2026.

Comparison Between The Magnitudes Of Antares And Betelgeuse From 1980 To 2024

B – Raffronto tra le magnitudini di Antares e Betelgeuse dal 1980 ad oggi (2024). Notare come combaciano e come lo spam sia di 7 anni.

Ora, per logica, se le variazioni di luminosità di Betelgeuse, prima di essere stata colpita nel 2019 sono molto simili a quelle di Antares, allora significa che i raggi cosmici di Sn1054 la stanno già “colpendo”. Inoltre per logica, se la distanza di Betelgeuse è sempre stata calcolata per eccesso, allora è molto probabile che la distanza giusta sia proprio data dall'incrocio dei raggi cosmici che arrivano dalla supernova del 1054. Il divario medio tra le curve è di circa 7 anni.

Per cui sembra proprio che Antares sarà investita dai raggi cosmici di SN1054 nel dicembre del 2026. Questi studi li avevo fatti nel 2021 e ovviamente non avevo nessuna certezza perché l'esplosione di una supernova è pur sempre un evento raro, figuriamoci di una supernova a 400/500 Al di distanza.

Il primo segno che dovevo vedere per capire se stavo andando nella direzione giusta era il calo di luminosità che avrebbe dovuto avere la stella nei periodi precedenti al flusso maggiore di raggi cosmici. Nel caso di Betelgeuse ci sono stati 3 cali di magnitudine nel giro di 5 anni. Per Antares è un poco diverso perché ha dei periodi di variabilità diversi ma, nonostante tutto la prova del calo è arrivata, non alta, ma in linea con quella di Betelgeuse: 1.2 Magnitudini. Quindi un'altra conferma è arrivata.

Se il calo continuerà in modo lineare allora penso che, più si avvicinerà il 2026 e più probabilità ci saranno che tutto il calcolo è giusto e che ci sarà l'incrocio dei raggi cosmici con Antares. 

La posizione di Antares nella Galassia

Non solo le due stelle supergiganti sono ad una distanza molto simile dalla terra ma si trovano entrambe in zone della Galassia con alta concentrazione di stelle e polveri galattiche. Comunque la posizione della stella supernova dalla quale arrivano i raggi cosmici è molto differente. Qui sotto la disposizione di Antares rispetto al Sole e alla Crab Nebula. Vi ricordo che la SN1054 fu vista dagli Astronomi Cinesi nel 1054, poi la sua luce raggiunse Antares circa 490 anni dopo e se l'effetto dei raggi cosmici sarà quello di farla esplodere la sua luce raggiungerà la terra dopo altri 490 anni, cioè in questi periodi.

Antares And Sun Position Galaxy Map Gaia

C – Posizione di Antares e del sole nella galassia. Notare le nubi interstellari molto dense intorno ad Antares e la “Local Bubble” dove attualmente si trova il Sole.

Antares And Sn1054 Crab Nebula And Sun Position Galaxy

D – Disposizione della supernova SN1054 (Crab Nebula) e di Antares nella galassia. Notare che SN1054 è molto distante, circa 6500 AL.

Probabilità che Antares diventa supernova

In questo caso la similitudine tra Antares e Betelgeuse è un poco diversa: Antares è una stella con una metallicità di +0,602 mentre Betelgeuse è di +0,05 il che significa che ha meno idrogeno e più metalli ed è più probabile che esploda come supernova.

Antares è sempre stata vista come stella rossa nel corso dei millenni mentre a Beltegeuse sono stati dati diversi colori il che indica Antares che ha finito l'idrogeno per le reazioni nucleari da molto tempo. Anche le supernove che hanno incrociato o incroceranno le due stelle sono diverse: SN1054 è stata una delle supernove più luminose negli ultimi 2 millenni. Gli Astronomi Cinesi riportano che aveva la luminosità paragonabile alla Luna.

SN1054 fu una supernova di tipo Ia mentre SN1572 che colpì nel 2019 Betelgeuse era di tipo Ib/c cioè meno potente (più luminosa di almeno 6 volte). Questo mi ha fatto presupporre che ci sono molte più probabilità che Antares diventi supernova rispetto alle probabilità quelle che c'erano con SN1572 su Betelgeuse, quando causò il calo del 2019.

Ho calcolato, sempre nel 2021 che, con questi dati, Antares calerà di luminosità fino a diventare una stella di magnitudine +10, cioè visibile solo con telescopi piuttosto potenti. Il periodo dell'abbassamento inizialmente l'ho calcolato come Betelgeuse, cioè di circa un mese. Quindi un mese sarebbe già sufficiente. Con un raggio di 472 milioni di Km in un mese a 600 000 K/h collasserebbe tutta.

Ripeto ancora tutti questi calcoli verranno pubblicati su articoli a parte tra qualche mese.

Ma Sn1054 è una supernova di tipo I e per cui ha una maggior durata della luminosità e consecutivamente anche dei raggi cosmici. Dai grafici la supernova tipo I ha una curva di luminosità meno lunga nel tempo e più luminosa. Quindi il probabile abbassamento di luminosità di Antares sarà molto più marcato e forse durerà anche di più. Se accadrà così, in quei giorni, tutti sapranno che sta per esplodere.

Comparative Stars Size Anatares Betelgeuse

E – Confronto tra le grandezze delle varie stelle. Antares risulta la più grande. Significa che ha quasi finito il “combustibile” per la fusione nucleare.

Comparative Supernova Luminosity Curve

F – Confronto di luminosità (magnitudine) tra i vari tipi di supernove. La supernova tipo Ia è la più potente in assoluto ma la luminosità dura meno.

Tempo fa ho fatto il calcolo dell'effetto dei raggi cosmici sul nucleo di una stella. In particolare ho calcolato il flusso che probabilmente sta passando su Antares. Purtroppo non ho avuto tempo per finire ed avere la certezza o almeno una percentuale per avere una idea delle probabilità matematiche che la stella esploda. 

Da quello che ho potuto inizialmente capire è che le probabilità sono molto alte. Adesso non mi resta che aspettare di vedere se le curve della luminosità combaceranno con quelle di Betelgeuse prima del “dim” del 2019. Chiunque ha le capacità matematiche e conoscenze di Astronomia e che mi potrà aiutare è il benvenuto.

Timeline della probabile esplosione

Vorrei precisare che quello che scriverò nei prossimi paragrafi è una ipotesi, le probabilità per quanto mi concerne per me sono molte ma mi rendo conto che certi argomenti sono molto delicati e quindi ognuno la potrà “vedere” a suo modo. La famosa “scienza”, quella con la “h”,  quella che sbandierano come un assolutismo è diventata un dogma al quale credere al 100%, come un totem di quelli che usavano i popoli antichi. Ma la vera scienza è quella che ha dubbi e ipotesi poi provate col tempo.

Uno dei temi che ancora non ho ben capito è la probabile emissione di neutrini e raggi cosmici prima che la stella esplode. Ad esempio in occasione della supernova SN1987A, a quel tempo proprio prima dell'esplosione i rivelatori di neutrini in tutta la terra segnalarono un aumento considerevole. Per quanto riguarda i terremoti è molto difficile trovare delle conferme, sono troppi e anche di varie profondità. Invece per quanto riguarda i vulcani ho notato un considerevole aumento dopo il 2019 fino a culminare con l'eruzione dell' Hunga Tonga del dicembre 2022, dopo 2 anni dal calo della stella. Non c'è per ora nessuna certezza della correlazione.

Comunque è molto probabile che prima dell'esplosione i terremoti ma soprattutto le eruzioni aumentino anche perché il Sistema Solare si trova in una posizione dove i raggi cosmici passano con maggiore intensità. Un paio di mesi prima dall'esplosione che mi immagino sarà verso dicembre 2026 (nella sezione Riferimenti Biblici>>Calcoli dei Tempi viene spiegato il nesso con questa data), la stella comincerà a calare di luminosità gradualmente, forse in modo meno repentino rispetto a Betelgeuse.

A metà dicembre i calcoli che avevo fatto la porteranno ad avere una luminosità, così come ho scritto nei paragrafi precedenti, fino a +10 e non sarà più visibile a occhio nudo. Tempo fa avevo cercato di capire come avrebbe potuto collassare e quante probabilità ci sarebbero state per farla esplodere. Ma sia questo lavoro e sia quello del calcolo dell'emissione dei neutrini prima dell'esplosione ho dovuto rimandarli. Troppi dati da elaborare e troppo tempo.

Purtroppo devo seguire anche il mio lavoro secolare e inoltre non c'è più tempo, mi sono imposto che devo avvisare tutti gli altri. Per questo motivo per ora nel sito non troverete questi studi ma sicuramente a fine del 2024 li farò e li pubblicherò nella sezione “temi”.

Ribadisco qui che Antares ha molte più probabilità di esplodere rispetto a Betelgeuse perché è più “vecchia” come stella e i raggi della supernova che la colpiranno sono da 6 a circa 40 volte più energetici. Quindi non sono ipotesi campate in aria quelle che sto facendo ma hanno una alta probabilità di avverarsi.

Sta di fatto che, dopo il calo repentino che durerà circa 2 mesi, la stella, non avendo più forza nel suo nucleo di espellere il materiale inevitabilmente incomincerà a contrarsi finché non raggiungerà una pressione e temperatura nel nucleo tali da poter riattivare le reazioni atomiche. Questo com'è risaputo avverrà tutto di un colpo e la stella esploderà.

Vi ricordo che tutto quello che sto scrivendo segue una logica in base a quello che ho potuto capire dalla Bibbia. Per forza di cose ci dovrà essere una supernova che farà aumentare i vulcani e che, come dice la Bibbia oscureranno il Sole e la Luna. Inoltre sempre la Bibbia parla di un grande terremoto, e grande significa che influenzerà tutta la terra.

Per cui, secondo i calcoli Biblici, molto probabilmente, avverrà verso il 9 Dicembre 2016 e apparirà in cielo, ma in quel periodo sarà “coperta” dalla luce del Sole. La luminosità sarà come quella della Luna piena ma con una intensità luminosa mai vista prima perché sarà puntiforme. Proprio il giorno 9 Dicembre 2026 sarà visibile da Gerusalemme alle ore 11:31 e formerà un triangolo scaleno con la Luna e il Sole, col Sole in alto e Luna e Antares in basso. La Luna non sarà visibile, perché sarà proprio il giorno della Luna nuova ma probabilmente avrà un “alone” causato dai raggi X e Gamma che arriveranno dalla supernova. Probabilmente anche il Sole non avrà la solita colorazione sempre a causa dei raggi X e Gamma della supernova.

Attenzione, questi calcoli si intrecciano tra loro e sono come un puzzle che deve combaciare. I grafici delle luminosità di riferimento tra Betelgeuse e Antares hanno un gap di 7 anni circa. Dal dicembre 2019 se sommiamo 7 anni arriviamo al dicembre 2026. Quindi non sono date “campate in aria” o volutamente messe a caso per motivi da psicopatici, ma sono reali. Inoltre sembra proprio che Qualcuno abbia voluto fare in modo da poter avvertire chi ascolterà. Quindi ognuno ovviamente è libero di tirare le proprie conclusioni, ma questi sono i dati: la matematica non mente. L'unico mio dubbio sono io stesso, so che sono imperfetto e posso sbagliare ma non potevo far altro che pubblicare quello di cui sono venuto alla conoscenza.

Conjunction Antares Moon Sun Dec 2026

G – Immagine creata con Stellarium che raffigura le posizioni del Sole, Luna e Antares il 09 Dicembre 2026 a formare un triangolo scaleno.

Conjunction Antares Moon Sun Dec 2026 Daylight Hypothesis

H – Immagine creata con Stellarium che raffigura la probabile veduta della supernova Antares in congiunzione con il Sole e la Luna il giorno 9 Dicembre 2026 alle 11:35 . Intorno alla Luna dovrebbe essere visibile un alone.

La posizione della terra nel Sistema Solare

Nei periodo di fine 2026 la disposizione dei pianeti nel Sistema Solare sarà molto particolare: tutti i pianeti esterni all'orbita terrestre si troveranno insieme in un arco di 180 gradi. Mentre a partire dall'aprile del 2027 fino al luglio del 2027 tutti i pianeti esterni saranno ancora in quell'arco di 180 gradi meno la terra che si troverà dall'altra parte.

Sappiamo che i pianeti gassosi giganti esterni al Sistema Solare fanno da “scudo” col loro forte campo magnetico alle radiazioni Galattiche. Difatti servono per compensare il debole campo magnetico Solare a quelle distanze alle quali si trovano questi pianeti. Ma se si trovano tutti dal lato opposto alla terra non potranno proteggerci dalle radiazioni dannose

Sembra proprio un delitto perfetto questo perché tutti i dati portano all'esplosione della supernova a dicembre, quando arriveranno solo i raggi fotonici, la luce visibile i raggi X e i raggi Gamma, ma i i raggi cosmici che viaggiano più lenti arriveranno dopo. Nel paragrafo successivo spiego i tempi probabili e come questi combaciano con quello scritto nella Bibbia.

Earth Position In Solar System 10 04 2027

I

Earth Position In Solar System 19 07 2027

J

Earth Jupiter Saturn Position In Solar System 10 04 2027 To 19 07 2027

K

All Planets Position In Solar System 29 12 2026

L

All Planets Position In Solar System 11 04 2027

M

5 immagini che evidenziano la posizione della terra. Nell’immagine L la terra si trova col resto dei pianeti spostata da un lato nel Dicembre 2026. 
Nell’immagine M tutti i pianeti si trovano sempre su un lato mentre la terra rimane esposta partendo da Aprile 2027. 
Le foto I J e K indicano la posizione della terra nel Sistema Solare rispetto ad Antares. Nell’immagine K  viene delineata anche l’orbita che farà la terra intorno al Sole in quel periodo. I pianeti gassosi che, grazie al loro campo magnetico, fanno da scudo ai raggi cosmici Galattici si trovano tutti dalla parte opposta.

L’arrivo dei raggi cosmici

I fotoni della supernova SN 1572 (B Cassiopea) colpirono la terra proprio a partire dal 1572 ma i raggi cosmici, che viaggiano un poco più lenti, arrivarono successivamente. In base agli eventi, terremoti ed eruzioni vulcaniche, che avvennero a quel tempo possiamo calcolare le varie velocità dei raggi cosmici.

Partiamo dall'esplosione della supernova nel Novembre 1572. Il 16 Dicembre 1575, dopo 1125 giorni circa, un grande terremoto di magnitudo 9 colpì Valdivia, in Cile. A questo punto per calcolare l'arrivo medio dei raggi cosmici da Antares, se dovesse esplodere come supernova, basta raffrontare le distanze.

Come avevo scritto nella pagina precedente “Betelgeuse (Calo 2019)” la distanza di SN1572 è di circa 3560 Al (±360 AL). Se facciamo il rapporto 3560 Al (±360 AL) / 493,8 (Distanza di Antares ricalcolata) => da 138 a 169 giorni. Dal 9 dicembre 2026 diviene 26 Aprile 2027 o 27 Maggio 2027. Il 22 Aprile è il 15 Nisan cioè la Pasqua Ebraica.

Dobbiamo tener conto di un'altra variabile però che in realtà non possiamo calcolare in nessun modo in maniera precisa: i raggi cosmici da Antares arriveranno più veloci rispetto a quelli che arrivarono da SN1572. Antares è circondata da moltissime nubi galattiche, ma pure SN1572 a causa della distanza tra noi e la supernova diventano molte.

Questa dei raggi cosmici che viaggiano in maniera diretta è una materia controversa, molto criticata dagli Astronomi. Ma vorrei ricordare che i raggi cosmici del Sole viaggiano in modo rettilineo e passano indisturbati fino ad arrivare ai limiti del sistema solare. La loro velocità è minima rispetto a quella dei raggi cosmici delle supernove, circa 750 volte inferiore.

Per cui per ricapitolare i raggi comici dalla probabile supernova Antares che potrebbe esplodere probabilmente il 09-12-2026 potrebbero arrivare da fine aprile a maggio 2027. Ricordo a tutti che è una ipotesi, ma una ipotesi convalidata da tanti altri dati.

Light Curve Of Tycho's Supernova, Reconstructed From Historical Observations

N – Grafico della luminosità di SN1572 ricostruito dalle informazioni storiche. Dalla variazione di luminosità si può capire che è una supernova del Tipo Ib o Ic.

Timeline Earthquakes And Eruptions From 1570 To 1610

O – Elenco degli eventi, terremoti ed eruzioni vulcaniche, che avvennero sulla terra dopo le supernove SN1572 e SN1604.

Danni al Sole e altri pianeti

Per capire i danni che Antares, probabile supernova, potrebbe causare al Sole, ci basta pure qui confrontare cosa causarono le supernove antiche come SN1572 al ciclo solare. Il ciclo solare difatti cambiò radicalmente e oggi viene chiamato “minimo di Mauder“. Da notare che nella pagina di Wikipedia del minimo di Mauder si trova un riquadro dedicato ai problemi irrisolti dell'Astronomia.

Il Sole, caricato dai raggi cosmici di SN 1572 perse energia. I raggi cosmici a velocità relativistiche possono variare il campo elettrico fino ad arrivare nel nucleo del sole. Ma attenzione non è la particella che arriva nel nucleo, ma la carica elettrica che trasporta. Non sono uno scienziato ma so che le reazioni nucleari hanno bisogno di molti neutroni per poter far si che gli atomi si possono avvicinare fino a fondersi.

Se arriva una carica elettrica esterna le “potenzialità di fusione” della stella cambiano e, con protoni a velocità relativistiche, se la stella non è di quelle giovani e forti come il nostro Sole, rischia di oscurarsi. Anche la corona solare ne risente e la stella diventa così più debole.

Ora se arrivassero i protoni dalla probabile supernova Antares, almeno 10 volte più vicina e quindi 100 volte più intensi mi immagino che il Sole si possa anche relativamente oscurare, nel senso che perderebbe varie magnitudini. Ma la cosa peggiore avverrebbe dopo: siccome è una stella giovane e molto stabile e forte, subito dopo l'arrivo del fascio di raggi cosmici da Antares, dopo qualche mese diverrebbe molto più luminoso del normale.

Questo “balletto” potrebbe durare per anni. Nel caso di Sn1572 furono 27 e poi il flusso calò regolarmente, nel caso di Antares come probabile supernova, sarebbe circa di 7 anni (come l'ho calcolato lo scriverò più aventi).-

I pianeti stessi subirebbero cataclismi incredibili:
mi immagino una assenza quasi completa del campo magnetico nei pianeti gassosi, riscaldamento di Marte sia a causa dei raggi cosmici e sia a causa del sole con scioglimento delle calotte polari, uragani raddoppiati su tutti i pianeti, e brillamenti a causa delle particelle relativistiche.

Un simile scenario in modo molto limitato, lo abbiamo visto coinvolgere i pianeti del Sistema Solare durante questi 100 anni e più di intensificazione dei raggi cosmici causato dalla posizione del sole nella galassia che è cambiata. Eventi “strani” sono avvenuti su tutti i pianeti e pure sulla terra si sono verificati cambiamenti climatici ai quali tutt'ora stiamo assistendo.

Effetti sulla fascia degli asteroidi

Tra Marte e Giove c'è uno spazio nel sistema Solare pieno di Asteroidi e difatti si chiama “fascia degli Asteroidi”. Il sito della NASA riporta che il numero di asteroidi più grandi di un km è da 1,1 a 1,9 milioni. Penso centinaia di milioni quelli più piccoli.

La forza di gravità, ovviamente non è influenzata dalle correnti elettriche e dalle particelle che viaggiano a velocità relativistiche (quasi alla velocità della luce), ma essendo tutti gli asteroidi composti perlopiù da metalli pesanti mi immagino che le correnti e tensioni tra di loro mentre passano tutte queste particelle li possano far ondulare e probabilmente far cambiare traiettoria e orbita.

Questa è una teoria ma, siccome la probabile supernova Antares invierà raggi cosmici molto potenti per circa 7 anni, ci sono molte probabilità che diversi asteroidi possano cambiare la loro orbita ed entrare nella parte interna del Sistema Solare. Prove di queste “escursioni” ne abbiamo a molte: i crateri di Marte e i crateri della Luna e nei pianeti senza atmosfera.

Ma siccome probabilmente saranno tanti gli asteroidi che entreranno nella parte interna del Sistema Solare, ci sono molte probabilità che collidano con l'atmosfera terrestre e, se saranno abbastanza grandi potrebbero anche entrare e raggiungere la terra o il mare. Le conseguenze le conosciamo.

Danni alla terra

Per capire quanto grandi potrebbero essere i danni alla terra causati dalla probabile supernova Antares basta prendere i danni, a livello di terremoti e eruzioni vulcaniche, accadute nel 1572 e moltiplicarli per un fattore base che è di 50/100 ma poi moltiplicarlo ancora per un fattore di che va da 3 a 5 causato dal fatto che il Sistema Solare si trova nella zona della Local Bubble dove non ci sono protezioni e dalla posizione della terra nel sistema solare, come scritto precedentemente, che non è riparata dai pianeti gassosi e dal Sole che perderebbe quasi tutto il suo magnetismo.

Una situazione che inoltre durerebbe 7 anni e composta da fasi alterne dove, durante il periodo invernale la terra sarebbe “coperta” e “protetta” in parte dai pianeti gassosi, ma subito nei sei mesi successivi prenderebbe ancora in pieno le radiazioni, così per 7 anni circa.

La ipotesi che ho sempre avuto è quella di un supervulcano, probabilmente Yellowstone che oltretutto ha la caldera già piena e innalzata, che porterebbe distruzione in tutti gli USA e parte dell''America centrale. Il peggio della catastrofe di un supervulcano non è l'esplosione in sé, ma l'aria che diventa irrespirabile e velenosa per migliaia di chilometri dall'epicentro. Inoltre un supervulcano causerebbe la copertura completa del cielo causata dalle ceneri in tutto il globo con abbassamenti di temperature molto forti anche nell'equatore e perdite dei raccolti.

Una ipotesi apocalittica ma perfettamente in linea con quello che è accaduto nel corso dei millenni e che si ripete inevitabilmente e ne abbiamo le prove. Comunque gli USA verrebbero messi completamente in ginocchio e, a causa dei venti dell'Atlantico verso Est anche buona parte dell'Europa ne risentirebbe.

Ma ovviamente non è finita qui: gli eventi di SN1572, distante almeno 3000/5000 Al, continuarono per almeno 27 anni con alti e bassi.
Degni di nota sono (l'elenco è nella fig. O) : l'eruzione del monte Billy Mitchel VEI 6 nel 1580, il terremoto M 9.25 delle isole Aleutine, Perù e Giappone altri 3 grandi terremoti Mag >9, molti altri vulcani Raung, Ruiz, Hekla, Suwanosejima, Asamayama eccetera per culminare nel 1600 con un grande vulcano Huaynaputina VEI 6 che causò il calo delle temperature per anni nell'emisfero boreale, poi ancora Perù 2 forti terremoti e pure uno in Giappone.

Questi sono gli eventi conosciuti, ma sono passati 500 anni e molti si sono persi o mai segnalati. Gli eventi si sono distribuiti in certi periodi mentre altri periodi “sembravano” calmi”: il 1574-76, il 1580-90 e infine il 1600.

Visto questo, sulla terra dobbiamo aspettarci l'inferno, perché i vulcani portano l'aria ad essere irrespirabile e portano molte carestie e freddo intenso. Al freddo intenso, molto probabilmente, verranno alternati periodo di caldo terribile proprio perché il Sole si riprenderebbe subito dalla forte scossa ricevuta dai fasci di raggi cosmici e potrebbe diventare molto caldo.

C'è anche da tenere in conto che probabilmente molti asteroidi della fascia che si trova dopo Marte, verrebbero “spinti” dalle forti cariche elettriche verso il centro del sistema solare. Da dove si trovano per arrivare nel centro devono passare per l'orbita terrestre. Siccome sono milioni e milioni già stanno ruotando intorno al Sole e passano già l'orbita terrestre, ci sono molte probabilità che impattino l'atmosfera e se abbastanza veloci e pesanti potrebbero arrivare al suolo.

Il culmine probabilmente nel 2034 quando si scatenerà la forza maggiore dei raggi cosmici. La potenza del vulcano o del terremoto che ne conseguirà sarà unica. Un mega terremoto che si espanderà su tutta la terra.
Purtroppo ci sarà da soffrire molto ma, torno a ripetere è una ipotesi, questo accadrà solo se Antares diverrà supernova.

Probabile decimazione dell’umanità

Questo è un tema molto delicato ma che ci fa capire come funziona la “vita” nella galassia. Siccome abbiamo visto che le supernove portano la morte intorno a se ma anche la nuova vita già possiamo capire come le civiltà si evolvono nella galassia e, se non raggiungono un livello “superiore” sono destinate alla distruzione. Difatti gli eventi distruttivi saranno così tanti e potenti che molto probabilmente nessuno si salverà nemmeno quelli che si stanno preparando da anni.

Molti hanno teorizzato l'estinzione ricorrente nel corso dei millenni causata da cataclismi che coinvolgevano tutta la terra. Queste teorie sono giuste, tutto è avvenuto regolarmente ogni decina di migliaia di anni, ma nessuno a mai saputo dire quale era la causa. Adesso lo sappiamo, ci sono dei “killer” delle civiltà in tutte le galassie, dei “killer” che successivamente però rigenerano la vita che ricomincia.

Vivere con temperature da vanno da -40° a +50° e senza cibo e senza acqua e con l'aria avvelenata è praticamente impossibile. Questo poi per 7 anni. Possiamo essere i prepper migliori del mondo e super preparati ma siamo sempre fatti di carne. Per quanto riguarda gli effetti di un supervulcano sulla popolazione sono stati fatti diversi studi come questo dove, parlando di Yellowstone, dice: “Se un supervulcano dovesse eruttare si verificherebbe una catastrofe globale. Ucciderebbe all’istante circa 100.000 persone e renderebbe inabitabile la maggior parte del Nord America poiché enormi quantità di cenere e polvere verrebbero gettate nell’atmosfera. Innescherebbe un cambiamento climatico che potrebbe causare una mini-era glaciale a causa della quantità di anidride solforosa gettata nell’atmosfera e che riflette la radiazione solare.

Qui di seguito una tabella con l'elenco dei danni di un supervulcano, bisogna tener presente che è tutta una ipotesi perché sono cose mai accadute alla nostra civiltà.

Potenziali impatti sulle persone Potenziali impatti sull'ambiente
Morte e distruzione - Oltre 100.000 persone moriranno sul colpo a causa dell'esplosione e dell'evento piroclastico. Eruzione - un supervulcano espellerà almeno 1.000 km3 di materiale (rispetto a 1 km3 di un vulcano normale). Ciò potrebbe includere una nuvola di cenere alta 25 miglia.
Le nubi di cenere  migrerebbero in tutto il mondo (raggiungendo il Regno Unito in 5 giorni), ricoprendo il suolo, intasando i macchinari, causando problemi respiratori e di salute alle persone. I Lahar (una frana vulcanica distruttiva o colata di fango) devastererebbero intere comunità. Cenere - La cenere gettata nell'atmosfera superiore circolerà in tutto il mondo e potrebbe causare un'estate buia, in cui la luce solare non passa per almeno un anno. A 1.600 chilometri di distanza, lo strato di cenere depositato al suolo avrà uno spessore di oltre 3 metri. Alcuni di questi causeranno massicci flussi di lahar. Le temperature globali potrebbero scendere di 3 – 5 gradi e rimanere basse per molti anni.
Approvvigionamento alimentare  – I raccolti e le scorte alimentari soffrirebbero enormemente e i prezzi aumenterebbero drammaticamente. La carestia globale e la fame di massa sarebbero inevitabili Evento piroclastico : tutto ciò che si trova entro un raggio di 100 miglia (almeno) dall'eruzione verrà distrutto.
Cambiare uno stile di vita – Le case verrebbero distrutte; i viaggi e i trasporti aerei, stradali e ferroviari si fermerebbero, le riserve idriche sarebbero contaminate – la vita come la conosciamo cambierebbe radicalmente e la sopravvivenza diventerebbe sempre più difficile. Distruzione dell’ecosistema – Interi ecosistemi verrebbero distrutti. I raccolti verrebbero distrutti a causa della caduta di cenere e gli animali morirebbero a causa di problemi respiratori e di fame.
Sopravvivenza a lungo termine – Se un’era glaciale globale venisse innescata a causa dell’eruzione supervulcanica, piante e animali morirebbero rapidamente.

Nella tabella manca un fenomeno che potrebbe verificarsi anche sull'intera terra. Le grandi eruzioni vulcaniche emettono materiale fino alla stratosfera dove le temperature sono molto basse. Questo materiale si solidifica e, trasportato dai venti, cade a terra anche a centinaia di chilometri (forse anche migliaia) di distanza. Queste sono le “bombe vulcaniche” che possono pesare pochi kg fino anche a qualche tonnellata. Oltre a distruggere tutte le costruzioni e le abitazioni, sono ovviamente anche un pericolo per l'uomo.

Big Vulcanic Eruption Examplejpg
Vulcanic Bomb Example
Big Vulcanic Bomb Example

P – Esempi di una grande eruzione vulcanica (Il vulcano Redoubt visto a ovest dalla penisola di Kenai il 21 aprile 1990) e due “bombe vulcaniche”.

Solo l'effetto di un supervulcano, come possiamo osservare, basterebbe per decimare parte della popolazione mondiale. Ma la previsione di una possibile supernova, come Antares, è di un numero di catastrofi ambientali simili moltiplicate per un periodo di tempo che è indicativamente di 7 anni. Quindi diverse eruzioni di intensità VEI 7 o anche VEI 8 e terremoti in ogni luogo potrebbero anche portare l'umanità alla sua fine.

Conclusioni

Torno a ribadire che ovviamente tutto quello che ho scritto è una teoria, ma è una teoria che combacia sotto ogni punto di vista e che mi sembra non ha lacune. Proprio perché ho visto che le prove sono molte, dopo diversi anni, mi sono deciso di pubblicare questo sito. 

Indicativamente ogni 10 mila 20 mila anni in media su un pianeta abitato nella galassia avviene un evento del genere (Qui ci starebbe bene un bel calcolo preciso in base alle stelle di una galassia e al numero di supernove che vi esplodono). Su alcuni più violento e su altri più mite, ma sempre di un forte cambiamento si tratta. Quelle civiltà che però riescono ad arrivare a livelli superiori di comportamento e scienza (quella vera non quella che oggi è diventata un totem davanti al quale si inginocchiano molti) possono evitare di scomparire semplicemente spostandosi molto al largo dalla supernova, oppure facendo in modo di prepararsi e proteggersi tutti quanti.

Ecco è quello che dovrebbe fare l'uomo oggi, tutti uniti, con amore, per cercare di salvasi. Ma dalle reazioni che ci sono state dopo l'ultima (psico) pandemia mi sembra che l'uomo manca di coraggio e lealtà. Secondo me è destinato alla fine che viene riservata a quelle civiltà non “pronte” nella galassia.

Finisco qui nella speranza che nessuno prenda queste parole a livello personale o si spaventi eccessivamente. Io stesso non saprei come sopravvivere e lascio tutto in mano a Dio.

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