Conseguenze della Local Bubble sulla terra
Introduzione
Come avevo descritto nella pagina precedente, il sistema solare da circa 100 anni sta uscendo dalla propria nube galattica (LIC) e si sta spostando in una altra “nube”, la “bolla locale” (local bubble). A causa di questo spostamento l'intensità dei raggi cosmici che solitamente raggiungono il sistema solare è aumentato di varie volte (da 5 a 7) e questi ultimi stanno causano delle anomalie sia sulla Terra, sul Sole e su tutti i pianeti.
Nei prossimi paragrafi troverete l'elenco più dettagliato delle conseguenze e la conferma che sono circa 100/150 anni il periodo di tempo.
Aumento di terremoti e vulcani
Cerco come sempre di spiegarmi con grafici che, a differenza di calcoli matematici, aiutano a capire in un batter d'occhio la situazione. Qui sotto ci sono due grafici. Il grafico a sinistra è frutto di un calcolo molto difficoltoso che è quello di trasformare la ampiezza ( magnitude ) di ogni terremoto avvenuto nel corso del tempo e trasformarla in Energia.
Non si poteva solo elencare i terremoti per magnitude, ma per forza bisognava trasformare questa ampiezza in energia. Una volta catalogati i terremoti che sono avvenuti all'incirca dal 1500 ad oggi ( attenzione questi testi sono del 2016 ma non cambia nulla perchè le cose nel frattempo sono peggiorate ), ho creato molti grafici “temporali” tra quali quello qui sotto è forse il più esplicativo.
In pratica la “timeline” indica chiaramente che vi è stato un aumento significativo dei terremoti. Da notare che la curva dell'aumento inizia la sua ascesa più o meno dal 1800 e da quel momento ha continuato sempre ad aumentare. Da notare ancora come il rapporto tra la media dell'energia prima del 1800 e la media oggi è circa 6 volte. Esattamente uguale alla differenza di densità tra la nube intergalattica LIC ( Local Interstellar Cloud ) e la “nube” del “vuoto” intergalattico nella quale si sta dirigendo, o si trova già, il nostro sistema solare.
Come avevo descritto precedentemente l'attività vulcanica sulla terra è causata dai raggi cosmici: sia da quelli solari che da quelli extra-planetari. Per quanto riguarda i terremoti, dopo decine e decine di tabelle elaborate, non c'è dubbio che sono in aumento.
Mentre per quanto riguarda i vulcani, diverse pubblicazioni, pur vedendo l'incremento (figura C) delle eruzioni, non lo confermano additando il fatto che le eruzioni sono aumentate di pari passo all'incremento della popolazione mondiale.
Quindi con l'aumentare della popolazione in concomitanza aumentavano il numero di vulcani attivi rilevati. Questa teoria però, è valida solo fino a metà del secolo scorso. Da quel periodo le stazioni di rilevamento dei principali vulcani erano già tutte stabilite e i satelliti iniziavano a fare il loro lavoro.
Inoltre come potete vedere dalla tabella sottostante la curva dell'incremento della popolazione e quella dell'incremento dell'attività vulcanica non coincidono al 100% (Figura C).
D – Timeline delle eruzioni vulcaniche da 1600 ad oggi. Le eruzioni sono suddivide per l’indice VEI ( Volcanic Explosivity Index ). Da notare l’indiscusso aumento proprio a partire dal 1800 come per i terremoti.
Comunque, per confermare che il numero di eruzioni vulcaniche non ha la correlazione con l'aumento della popolazione, così come era stato postulato da alcune pubblicazioni, basta guardare il numero di eruzioni del monte Etna in Italia. La zona intorno all'Etna è sempre stata molto popolata, per cui non ci possono essere casi nei quali non è stata registrata una effusione/eruzione.
In questa pagina di Wikipedia sono elencate le eruzioni nel corso del tempo negli ultimi 300 anni. Basta una occhiata per capire che nell'ultimo secolo, il 1900 e in quello attuale l'aumento è stato molto consistente esattamente a livello dell'aumento globale. Per cui l'aumento di popolazione centra poco o nulla. L'attività vulcanica è in aumento.
Un altro segnale ce lo dà Yellowstone. La sua caldera è sotto osservazione da molti anni e, come si vede dai grafici qui sotto (fig.E) anche Yellowstone sta registrando un aumento di attività in questo ultimo secolo. Oltre a Yellowstone e al monte Etna ci sono altre località dove, intorno ai vulcani, ci sono sempre stati insediamenti e città. Anche in queste località sono sempre stati registrate le eruzioni e sono in aumento.
Difatti il rapporto, fino ad oggi, della corrente attività vulcanica e quella del 1800/1850 è circa 6 volte, in linea anche questo con la teoria della “Bolla Locale” ( Local Bubble ).
H – Aumento cumulativo del numero di terremoti a Yellowstone e preoccupante innalzamento della caldera.
Per cui per concludere sia i terremoti se sia le eruzioni vulcaniche sono aumentate notevolmente nell'ultimo secolo e mezzo. Indicativamente l'aumento è di 6 volte, cioè quanto quello previsto dalla teoria della Local Bubble.
Riscaldamento Globale
Ad oggi la quantità di Anidride Carbonica (CO2) presente nell'atmosfera è di circa 410 ppm in aumento e si è sempre innalzato nel corso del tempo. Questo gas produce il famoso effetto serra dove, pure su Wikipedia, viene detto che pur essendo un fenomeno naturale, a causa dell'inquinamento causato dall'uomo, ci troviamo a far fronte ad un innalzamento della temperatura.
Nella tabella qui a destra sono elencati i gas presenti nell'atmosfera tra i quali l'incriminato CO2. Il CO2 presente nell'atmosfera è di 2000 miliardi di Kg mentre il CO2 prodotto dall'uomo è di 31 miliardi di Kg (ma molto meno nel secolo del 1900), circa 64 volte più piccolo. Quindi già questi semplici dati ci dicono che l'effetto serra non può essere causato dall'attività umana. Inoltre il CO2 viene completamente assorbito dalle piante e oceani.
Ma nonostante la generazione di CO2 da parte l'attività umana sia 60 volte minore a tutto il CO2 nel mondo, nonostante questo, le temperature negli ultimi 100 anni e più hanno sempre continuato ad aumentare. Quindi o l'aumento della temperatura non è dovuto al CO2 oppure c'è una sorgente di CO2 ulteriore che non conosciamo.
I vulcani non ne producono abbastanza di CO2 perchè la loro attività ne produce circa 100-120 volte meno rispetto all'uomo. Quindi rispetto al totale sulla terra rimane una quantità insignificante.
Qui di fianco il grafico dell'aumento delle temperature generali negli ultimi 200 anni. Da notare che tutti questi grafici partono con le loro curve che poi si vanno ad innalzare sempre da circa la metà del 1800. In effetti è quella la data dalla quale il sistema solare ha cominciato a spostarsi e ad uscire dalla sua “nube” primordiale.
Nell'immagine qui sopra ho riportato le curve dell'aumento del CO2 (Fig.L) e quella dei terremoti (Fig.K) a partire dal 1975. Le curve sono molto simili, poi ho controllato le curve dei terremoti del 1800 e del CO2 dal 1800 circa. Anche queste combaciano.
Quindi è possibile che a causare l'aumento di CO2 mancante siano i terremoti? Secondo me si. Difatti dobbiamo considerare i terremoti come dei vulcani sotterranei e, come i vulcani emettono delle grandi quantità di GAS. Il CO2 dopo il terremoto raggiunge lentamente la superficie ed, essendo incolore e inodore non ce ne accorgiamo.
Già da tempo è stato confermato che, prima di una qualsiasi eruzione vulcanica, ci sono diversi terremoti che vanno ad aumentare i gas e il magma nella caldera. Quindi è perfettamente plausibile che la maggioranza dei terremoti non siano altro che dei vulcani sotterranei.
Difatti, se notate, ad ogni terremoto viene abbinato un epicentro, cioè il punto dal quale parte la scossa tellurica. Quindi l'epicentro non è altro che un vulcano sotterraneo che, a causa delle forti pressioni, genera le scosse telluriche.
Nel XX° secolo sono avvenute 52 eruzioni vulcaniche VEI4 (Indice di esplosività vulcanica) che possiamo abbinare a parità di potenza a un terremoto M5. Sempre nel XX° secolo sono avvenute 3 eruzioni VEI 6 che possiamo paragonare a un terremoto M7. Di terremoti M7 ne avvengono circa da 15 a 20 all'anno che per 100 anni diventano 1500/2000.
A questo punto abbiamo un rapporto di circa 500/600 volte ed è sufficiente per portare la quantità di CO2 prodotto sulla terra. Difatti l'emissione di CO2 dei vulcani è circa 0,22 Giga ton ( circa 100-135 volte meno dell'emissione antropogenica dell'uomo ). Se moltiplichiamo 0,27 x 500 ( o 600 ) abbiamo 134 oppure 162 Giga ton di CO2 che sono circa 4/5 volte l'emissione di CO2 dell'uomo dell'era moderna.
Mi rendo conto che sono delle affermazioni che cambiano tutto quella che è la conoscenza dei terremoti e della teoria delle placche. Ma, in base a questi dati, con 162 Giga ton abbiamo la risposta che cercavamo dell'aumento del CO2 dell'atmosfera e come conseguenza l'aumento delle temperature.
A questo punto bisogna capire se la quantità immessa nell'atmosfera è sufficiente ad aumentare la percentuale. Mi spiego meglio: il CO2 è assorbito dalla vegetazione e dagli oceani, in tutto il mondo, e più ce nè e più ne assorbono. Ma c'è un limite che è caratterizzato dal terreno disponibile dalla vegetazione.
Sappiamo però, che negli ultimi anni il CO2 è aumentato di una quantità che è : dal 1974 330 ppm al 2016 410 ppm. Una percentuale di aumento del 24% per cui in ogni anno 24 / (2016-1974) = 0,57%. Siccome nell'atmosfera ne abbiamo 2000 Giga ton, lo 0,57% è 11,4 giga ton. Sembra che la terra non possa sopportare più di 150+31-11=170 giga ton.
Questi sono dei calcoli ovviamente che possono essere messi in discussione ma, il fatto che tutte le curve (Vulcani, terremoti, CO2 e temperature ) partono e si sviluppano allo stesso modo ci fa capire per logica che la causa è solo una: lo spostamento del sistema solare nella galassia.
Disastri Naturali.
I disastri naturali vanno di pari passo con i cambiamenti che sta subendo tutto il Sistema Solare. Difatti da molti anni tutti i pianeti manifestano cambiamenti più o meno marcati nell'atmosfera e nei poli. L'aumento dei raggi cosmici intergalattici causa le seguenti anomalie ai pianeti (vorrei far notare che molti dai dati rislgono al 2016):
Marte: una serie di trasformazioni dell'atmosfera marziana che aumentano la qualità della sua biosfera. In particolare, un aumento della nuvolosità nella zona dell'equatore e un aumento insolito della concentrazione di ozono.
Venere: cambiamenti fisici, chimici e ottici significativi osservati su Venere; un'inversione delle macchie scure e chiare rilevata per la prima volta e una forte diminuzione dei gas contenenti zolfo nella sua atmosfera.
Terra: l’attività vulcanica complessiva è aumentata del 500% dal 1975. I disastri naturali sono aumentati del 410% tra il 1963 e il 1993.
Giove: Giove ha acquisito una carica energetica così elevata che in realtà c'è un tubo visibile di radiazioni ionizzanti che si è formato tra la sua luna, Io. Potete effettivamente vedere il tubo di energia luminosa nelle fotografie scattate più recentemente. Il campo magnetico di Giove è più che raddoppiato.
Saturno: Segnalazione di aurore su Saturno
Urano e Nettuno: il campo magnetico di Urano sta cambiando e sta diventando più luminoso. Urano e Nettuno sembrano aver avuto recenti spostamenti dei poli. Quando la sonda spaziale Voyager 2 sorvolò Urano e Nettuno, i poli magnetici nord e sud apparenti erano notevolmente sfalsati rispetto a dove si trovava il polo di rotazione. In un caso, la differenza era di 50 gradi, e nell'altro la differenza era di circa 40 gradi, entrambi cambiamenti piuttosto grandi.
Plutone: Una crescita di macchie scure su Plutone
La prima ragione dei disastri climatici è che il riscaldamento della terra non avviene in modo uniforme e quindi, a causa delle forti differenze di temperatura, si verificano disastri climatici. Ma un altra possibile causa che ne ha aumentato l’intensità è l’esplosione della supernova SN1987A nella Grande Nube di Magellano (Queste teorie saranno trattate nei dettagli nei prossimi mesi).
Infatti esplose (o la sua radiazione arrivò proprio quando) in un momento in cui la terra si era riscaldata molto. Quindi l'effetto della supernova fu quello di raffreddare il sole, ma l'apporto delle particelle cosmiche fu altissimo, ed infatti aumentarono le temperature massime ma provocarono anche violente gelate, tanto che alcuni, pensarono che siamo all'inizio del una nuova mini era glaciale. Le temperature molto basse invernali e molto alte in estate hanno portato a disastri naturali in costante aumento.
Dagli studi sembrerebbe che la supernova è stata molto potente perché abbiamo ricevuto i raggi cosmici direttamente dai suoi poli.
(Scritto che risale al 2016) Come sarà il futuro? Per ora le temperature continueranno ad aumentare finché non ci stabilizzeremo nella bolla locale, ma saremo 6/7 volte più esposti ai raggi cosmici delle supernova e al centro della galassia, o provenienti da corpi che non conosciamo.
Spostamento dei poli magnetici.
Un'altra causa dovuta all'aumento dei raggi cosmici è lo spostamento rapido, sempre più rapido, dei poli magnetici terrestri e il loro indebolimento.
Dal grafico “Rapid Pole Shift”, riportato qui sotto, possiamo notare che anche quest'ultimo, a partire dal 1900 ha cominciato a spostarsi in modo sempre più veloce. Se rapportiamo lo spostamento in km/anni dei poli di oggi (circa 60-70 km/anno) con lo spostamento medio degli altri periodi (circa 10 km/anno) abbiamo un rapporto di 6-7 volte esattamente in linea con la teoria della “bolla locale” (Local Bubble).
Notiamo anche che, durante il “Maunder Minimum” e il “Dalton Minimum”, cioè i periodi nel quale il Sistema Solare fu investito dai raggi cosmici delle supernove, i movimenti dei poli si fermarono. Questo ci fa capire come la galassia è in simbiosi col Sole e la Terra e tutto è collegato.
Possiamo paragonare questi spostamenti a una “trottola” che, prima di cadere gira irregolarmente su se stessa. Questo sta accadendo ai poli della terra. Per ora non sta “cadendo”, ma ci fa capire cosa sta succedendo. Il campo magnetico della Terra dipende dal Sole e poiché il ciclo solare sta diminuendo considerevolmente, i poli terrestri piegati verso il vento solare si stanno rapidamente spostando verso un'altra posizione. La causa di ciò sono sempre i raggi cosmici.
In concomitanza con lo spostamento rapido dei poli vediamo anche, dal grafico sulla sinistra, che il ciclo Solare varia nello stesso modo. Notiamo che il “normale” ciclo di 11 anni durante il quale il Sole scambia i propri poli magnetici, si accorcia. Come influiscono i raggi cosmici intergalattici sul Sole è un argomento tutto da studiare.
Questo ci dà la conferma che, se il ciclo solare si accorcia allora c'è qualcosa di esterno che ne causa il cambiamento. Infine i raggi cosmici del Sole (vento solare) e i raggi cosmici galattici influiscono sulla posizione dei poli. In funzione dell'aumento o della diminuzione delle due sorgenti i poli si spostano. Tutto questo conferma la teoria dello spostamento del Sistema Solare dalla LIC (Local Interstellar Cloud) alla Bolla Locale (Local Bubble).
Virus, pandemie e decessi di animali
Inizialmente, nel 2016 quando iniziai gli studi e pubblicai su YouTube, questo capitolo era dedicato solo ai virus e alle pandemie degli animali. Difatti dal quel periodo iniziarono delle grandi morie di animali in tutto il mondo. Non passava giorno senza che non accadesse nulla del genere. Si contavano a centinaia.
Sembra che nessuno se ne renda conto anche oggi: milioni di animali stavano morendo e stanno morendo per cause sconosciute. In tutto il mondo e non in aree limitate. Gli animali sono sia di terra che di mare/fiume e di cielo. Ciò significa che la causa è qualcosa di globale.
Questo è un piccolo elenco di siti dove si parla di decessi in massa di animali:
Animals Are Dying in Droves. What Are They Telling Us?
Top 10 Strange Mass Animal Deaths
Mass Animal Die-Offs Are on the Rise, Killing Billions and Raising Questions
Ma basta una piccola ricerca su Google : “mass animal death” About 223,000,000 results (0.49 seconds)
Il motivo per il quale muoiono, anche in questo caso, viene dal cielo, sempre dai raggi cosmici. La scienza ufficiale, già da molti anni, riconosce che i raggi cosmici agiscono sul DNA alterandolo e portando delle mutazioni. Le mutazioni sono tanto più frequenti quanto più alto è il flusso di raggi cosmici. Allegherò in calce tutti i link o PDF di pubblicazioni scientifiche che hanno studiato come i virus e i batteri mutano quando sono colpiti da raggi x , Alfa, beta e anche dai neutroni. Soprattutto coi neutroni hanno fatto esperimenti anni fa ed hanno accertato, bombardando dei campioni di batteri, come questi mutavano velocemente.
In pratica la vita rimane ma si adatta in continuazione, e non rimane mai statica. Difatti molte pubblicazioni, e allegherò anche queste, hanno ipotizzato che sia il virus Zirca che apparve in Brasile nel 2015 e sia il COVID19 abbiano avuto origine dai raggi cosmici in periodi nei quali il sole era al minimo dell'attività (quando il Sole è al suo periodo minimo, il vento solare prodotto e il relativo campo magnetico sono più deboli cosicché molte più particelle extragalattiche raggiungono la Terra). Difatti, anche la pelle umana quando è esposta a troppe radiazioni UV in taluni casi, muta, e vengono i tumori della pelle.
Difatti le pubblicazioni vedevano giusto ma, c'è una seconda ragione per la quale in determinate zone del globo arrivano più mutazioni: il modello del campo magnetico terrestre (Magnetic Model). Come potete vedere nello slider delle figure qui sotto, ci sono delle zone sulla terra dove generalmente il campo magnetico ha dei “buchi”. Il campo magnetico si sposta sempre nel corso degli anni ma le zone più “deboli” rimango sempre le stesse.
Sullo slider queste zone sono segnate con una freccia: 4 di queste zone sono al Polo Nord; Una si trova nel Sud America e si sposta e Est e a Ovest a seconda dei periodo tra il Perù e il Brasile, più verso il Brasile; un'altra si trova a nella Siberia e spesso scende fino a sud della Cina. Già questi 2 paesi ci dicono qualcosa: epidemia dello Zirka in Brasile nel 2015 e Pandemia Covid19 nel 2019 che partì dalla Cina.
Quindi questi “buchi” nel campo magnetico terrestre fanno passare più radiazioni cosmiche e, a causa dell mutazioni che sono innumerevoli, nelle stesse zone ci sono più probabilità che un virus, mutando, diventi “letale” per la popolazione. Questo è quello che molto probabilmente accadde.
Ma torniamo alle stragi animali perché era da molti anni che a milioni spiaggiavano o cadevano da cielo, e questo, già a quei tempi, mi aveva fatto presupporre che prima o poi una mutazione avrebbe colpito anche l'uomo. Avevo scritto nel 2016 del virus Zirca ma sapevo che le avrebbe potuto andare molto peggio. Inoltre avevo capito che gli animali morivano perché non avevano nessun riparo o “assistenza” o conoscenza come l'abbiamo noi. Ogni animale se prende un virus/batterio la sua fine è quasi certamente segnata. Ma per l'uomo è diverso perché abbiamo a disposizione case, riposo, cibo e medicinali per la guarigione.
Ma nel 2019 arrivò il covid e tutti impazzirono. Mascherine e gel a tutta la popolazione per poi alla fine capire, così come stato affermato da tanti studi scientifici, che non servivano a nulla ma anzi peggioravano la situazione. Inutile che lo sto a spiegare che mi sembra un discorso troppo banale a livello infantile ma a questo portò la paura di quel periodo. Ancora peggio si violarono tutti i diritti umani su chi aveva capito e non voleva far parte della psicosi collettiva.
Ma alla fine non si seppe mai il vero numero di decessi per Covid perché gli Ospedali dichiaravano morti per covid che però erano fasulli, tutto per prendere più soldi illegali dal governo. I governanti stessi, corrotti, acquistarono più mascherine del dovuto proprio per intascare più denaro dalla compravendita. Tutto un altro capitolo lo dovrei dedicare per l'altro grande inganno, quello dei vaccini, ma scriverò tutto nell'area dedicata ai riferimenti Biblici. Perché quello che accadde e accade tutt'oggi con questa pressione sui sieri era già scritto nella Bibbia migliaia di anni fa.
Quindi per ricapitolare: i raggi cosmici causano più mutazioni nei virus in modo direttamente proporzionale al loro flusso. L'alto numero di mutazioni aumenta le probabilità che un virus/batterio letale colpisca qualche animale o uomo.
Raggi cosmici
La causa di tutti questi cambiamenti sono i raggi cosmici. Ma sono davvero aumentati nel tempo? E che tipo di raggi sono aumentati?
Risulta molto difficile fare un resoconto, un report, del flusso dei Raggi Cosmici (userò l'acronimo CR da ora in poi). Questo perché i metodi di misurazione sono molti, ma ognuno ha dei difetti. Non starò a spiegare tutto quanto e rimando ad articoli futuri. Solo per riassumere ci sono 4 metodi utilizzati:
– Rilevatori di neutroni che però hanno il difetto che non puntano sempre nella stessa direzione, per cui rilevano anche i raggi extra galattici che sono pochi ma potenti e mettono in confusione. Inoltre non possono rilevare le radiazioni bloccate dalle fasce di Van Allen
– Palloni aerostatici stratosferici hanno il difetto come sopra non possono rilevare le radiazioni bloccate dalle fasce di Van Allen. Inoltre sono molto sensibili alle fasi del Sole.
– Misurazione del carbonio 14 dalle “carote” polari. In base alla densità di carbonio-14 contenuto in una sezione di ghiaccio estratta dai poli si può avere una idea dell'incidenza dei raggi cosmici in base al periodo. Non molto preciso ma ha una timeline molto lunga.
– Misurazione da sonde spaziali. Diverse sonde spaziali hanno i sensori per i raggi cosmici. Purtroppo la maggioranza fa solo una mappatura ed essendo state messe in orbita da pochi anni non ci possono dare un andamento chiaro dell'effettivo flusso dei CR. Però abbiamo 4 sonde con le quali possiamo utilizzarli.
Sono le sonde spaziali lanciate negli anni '70 dalla NASA: Pioneer 10 e Pioneer 11 e anche i Voyager 1 e Voyager 2. Tutte le 4 sonde erano equipaggiate con sensori per CR. I dati migliori si hanno con la Pioneer 10 che si trova in direzione proprio di uno dei bracci galattici. Difatti essendoci più stelle ci sono sia più luminosità che più raggi cosmici.
Q – Posizione nel cielo della sonda spaziale Pioneer 10. Si trova nella costellazione del “toro” in direzione di uno dei bracci galattici. Notare l’aumento dei raggi cosmici di circa 7 volte dal 1970 al 2020 circa. Online Planetarium.
R – Posizione nel cielo della sonda spaziale Pioneer 11. Si trova nella costellazione dello “scudo” (scutum) in direzione della Via Lattea ma spostata di alcuni gradi. Notare l’aumento dei raggi cosmici che è minore rispetto al Pioneer 10. Online Planetarium.
S – Posizione nel cielo della sonda spaziale Voyager 1. Si trova nella costellazione di “Ercole” qualche grado distante da uno dei bracci galattici. Notare l’aumento dei raggi cosmici di circa 5 volte dal 1975 al 2015 circa. Online Planetarium.
T – Posizione nel cielo della sonda spaziale Voyager 2. Si trova nella costellazione del “Pavone” molto distante dai bracci galattici. Notare l’aumento dei raggi cosmici di circa 5 volte dal 1975 al 2015 circa. Online Planetarium.
Quindi le sonde spaziali partite molti anni fa ci danno un resoconto che i CR sono aumentati. L'aumento è anche più alto rispetto al valore che mi aspettavo dalla teoria della Local Bubble, ma bisogna tenere conto che le sonde nel corso degli anni si sono allontanate dal Sole e dal suo campo magnetico e questo ha fatto in modo che sempre più CR potessero essere rilevati.
Questi raggi sono Protoni con una energia cinetica di >100 Mev che è la tipica energia media dei CR che arrivano dalla Galassia. Questi raggi, essendo molto potenti sono poco schermati dal campo magnetico Solare.
Per dare altre conferme riporto qui sotto i grafici e la fonte di studi fatti con l'estrazione delle carote di ghiaccio per misurare la percentuale di Carbonio-14.
Qui sotto troviamo ancora, solo per conferma, vari grafici che indicano l'aumento. Attenzione però bisogna fare distinzione tra i Raggi Cosmici di alta potenza che arrivano dalla galassia/supernove e quelli di bassa potenza : entrambi causano effetti sul sistema solare. Quelli ad alta potenza tendono ad aumentare i vulcani che portano periodi di freddo/carestie/pandemie, mentre quelli a bassa potenza portano periodi di caldo e se questo caldo aumenta anche carestie/pandemie. Il tema però è molto complesso e cercherò di spiegarlo dettagliatamente quando pubblicherò tutto il resto.
Conseguenze di una supernova a giorni nostri
In vista di tutto ciò mi sono posto la domanda di quali potrebbero essere le conseguenze dell'esplosione di una supernova visibile a occhio nudo sul nostro pianeta e sul sistema solare nei giorni nostri.
Come prima cosa, così come avevo scritto precedentemente, il limite di pericolosità dell'esplosione di una supernova, in base agli affetti che ho documentato, era passato dai 50 anni luce calcolati dagli astronomi ai 500-1000 anni luce.
Questo perché avevo accertato gli effetti e poi moltiplicandoli in funzione del quadrato della distanza (più la supernova è vicina e più molta energia arriva sulla terra).
Adesso però, dopo che la scienza ufficiale teorizza che la terra si trova in una nube meno densa e con molte più radiazioni, allora, bisogna ricalcolare anche questa distanza. Siccome la densità calcolata va da 5 a 7 volte rispetto a prima (questo processo di uscita dalla nube stellare iniziò più di 100 anni fa), allora anche la distanza massima alla dalle quale una supernova può diventare dannosa aumenta della radice quadrata (gli effetti delle radiazioni sono proporzionali al quadrato della distanza) di 5 e 7 che è 2.23 e 2.64. Per cui le nuove distanze rischiose diventano da un minimo di 1100 AL a un massimo di 2600 AL. Supernova(e) così “vicine” non sono mai esplose, ma se dovesse esplodere in questi tempi, gli effetti saranno molto più dannosi a causa della posizione del sistema solare nella galassia.
Sono 400 anni che l'ultima supernova visibile a occhio nudo (SN1604 – Kepler's Supernova) è esplosa, per cui siamo molto oltre al limite medio di tempo e ci sono alte probabilità che una stella esploda in questi decenni.
Nelle foto sotto tutti i raffronti visivi dei limiti di pericolosità delle supernove ricalcolati partendo da quello “base” degli astronomi di 20-50 anni luce fino ad arrivare all'ultimo calcolato in base alla teoria della Local Bubble che arriva fin a >1500->3000 anni luce. Si ringrazia ESA per le mappe stellari missione Gaia.
Se vuoi continuare ci sono molte altre “scoperte” ma prima vorrei ricapitolare tutto quanto per fare ordine. Per cortesia clicca il pulsante sotto per la sezione “Riepilogo studio Evidenza”.
Riferimenti
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