Riepilogo sezione evidenza effetti supernove
Riassunto “evidenza” e “bolla locale”
Faccio un riassunto di tutto quello che ho scoperto e scritto precedentemente, anche per chi non avesse voglia di leggere tutto quanto.
In pratica la mia curiosità di conoscere se stiamo vivendo periodi “particolari” descritti nella Bibbia come “ultimi tempi” mi ha portato a studiare il cielo e le stelle.
Questo perché nella Bibbia è scritto che ci saranno terremoti in un luogo dopo l'altro e segni nel cielo e nelle stelle.
Allora ho scoperto che i terremoti e le eruzioni vulcaniche non arrivano a caso, ma sono attivate dalle radiazioni dello spazio.
Ho accertato che le stelle che esplodono, che si chiamano Novae e Supernove emetto molte di queste radiazioni e che, una volta che raggiungono la terra causano terremoti e eruzioni.
Per confermare questi fatti ho controllato tutte le supernove esplose dal 1500 ad oggi e le ho confrontate con: ciclo del Sole, terremoti sulla terra, vulcani sulla terra. Le esplosioni delle supernove combaciano con questi eventi alla perfezione nonostante i dati di 500 anni fa non sono completi. Inoltre ho accertato che l'ultima supernova visibile ad occhio nudo esplose 500 anni fa (SN 1604) per cui, siccome ne avviene una ogni 200 anni circa allora è molto probabile che ne esploda una in questi tempi.
Nel mentre che studiavo lo spazio ho anche rilevato leggendolo nelle pubblicazioni e su Wikipedia che la Terra sta entrando in una nube Galattica molto meno densa di materia rispetto a quelle dove si trovava. Essendo meno densa consente il passaggio di più radiazioni galattiche nocive. Ho cercato il materiale dal 1800-1900 ad oggi ed anche in questo caso ho scoperto che la teoria di alcuni astronomi è esatta: la terra sta uscendo dalla sua nube (LIC) per entrare nella nube meno densa (Local Bubble).
A causa del fatto che passano più radiazioni negli ultimi 100 anni i terremoti e le eruzioni vulcaniche sono aumentate notevolmente. Ho preso tutti i dati e le prove e le ho messe su dei grafici che combaciano alla perfezione.
Inoltre questo passaggio in una nuova posizione della galassia causa molti altri “danni” che ho spiegato nella pagina “conseguenze”.
Per cui ho calcolato anche che se dovesse esplodere una supernova ai giorni nostri (e non sarebbe raro perché è già da molto tempo che non esplodono) le conseguenze sarebbero ben più peggiori rispetto a prima del 1800.
Difatti, essendo che il sistema solare sta passando in una nuova nube galattica che è meno densa, questo permetterebbe ad un numero maggiore di radiazioni proveniente dalla supernova di arrivare a noi e fare “danni”.
Allora ho ricalcolato che la distanza di una probabile supernova diventa pericolosa anche quando si trova da un minimo di 1100 a un massimo di 2600 anni luce.
A di sotto di queste distanze i danni alla terra potrebbero essere catastrofici.
Quindi la scienza ufficiale indicava 50 anni luce (per poi correggersi con distanze maggiori), i calcoli che ho fatto, in base ai danni causati dalla supernova SN1572 circa 500 anni fa, mi hanno indicato una distanza dannosa di 500-1000 anni luce mentre adesso alla luce degli studi sulla posizione della terra nella galassia la distanza di pericolo di una supernova aumenta fino a 1100-2600 anni luce.
Il capitolo dedicato alla ricerca delle “evidenze” è terminato qui. Le prossime pagine sono dedicate alla ricerca di una stella candidata ad esplodere come supernova, semmai ce ne fossero. Vi invito a leggere la pagina dei “Candidati prossima supernova”.
Riferimenti
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